La macchina lavadischi è in un gradino superiore, uno strumento indispensabile per lavare un vinile a un livello più efficace.
Garantisce efficacia a vari livelli in base alla tipologia.
Certe macchine assicurano una pulizia impeccabile, quasi tutte ti faranno fare un ulteriore salto di qualità nella pulizia del vinile, se utilizzate nel modo corretto.
Al tempo stesso sono meno economiche e più delicate per il disco in vinile.
E sono sicuro che mi tirerò dietro insulti e disapprovazioni ma io non utilizzerei mai una macchina lavadischi sui miei vinili in modo permanente, per molto tempo e con elevata frequenza.
La vedo come lo strumento per le grandi pulizie, per le puliture importanti e da utilizzare comunque ciclicamente su tutti i vinili. Ma i cicli di tempo devono essere abbastanza ampi, a mio modo di vedere le cose.
- Usarla una volta ogni tot. giorni e poi riutilizzarla, sullo stesso disco, dopo tre, quattro settimane? Sì, ci sto
- Usarla tre, quattro volte alla settimana sullo stesso vinile? Pazzia
Ma questa è una mia fissa, non una regola da seguire. Anche perché una macchina lavadischi, soprattutto se troppo economica, tende a usurarsi e a essere progressivamente sempre meno efficace.
Lavi un vinile il primo giorno e avrai un effetto “wow” alla vista e all’udito (e ti assicuro che noterai subito la differenza di suono); lavi un vinile con la stessa macchina dopo sei mesi e potresti non raggiungere la stessa qualità.
Come puoi immaginare, ci sono macchine lavadischi in vinile low cost e altre più costose. Ricordandoci sempre che, nel mondo del vinile, a volte, chi più spende meno spende.
Fatta questa premessa, i pregi di una macchina lavadischi sono che:
- Nasce apposta per lavare i dischi (banalmente, ma fino a un certo punto, vuol dire che un gruppo di persone si dedica solo a tal fine, ed è importante considerarlo)
- Minimizza la pressione sul disco
- Minimizza il contatto con il disco